La pratica della cristalloterapia coinvolge tutto l’individuo, compreso il corpo, ma soprattutto l’energia, con l’obiettivo di mantenere o ripristinare l’equilibrio fisico, mentale ed emotivo.
La cristalloterapia è una pratica terapeutica complementare basata sull’utilizzo di pietre e cristalli. Anche i cristalli, apparentemente inanimati e privi di vita, sono caratterizzati da una loro vibrazione. Facendo riferimento alla fisica quantistica, possiamo affermare che ogni corpo materiale ha una propria energia, costituita da atomi che vibrano, si muovono, danzano…
Queste onde di vibrazione viaggiano attraverso l’aria – un po’ come se iniziaste a suonare una campana tibetana – e quando incontrano altre vibrazioni con una risonanza simile, iniziano a interagire, creando una danza maestosa.
I cristalli sono custodi di informazioni che viaggiano attraverso gli stadi vibrazionali fino alla nostra aura e comunicano con il nostro campo energetico, raggiungendo i livelli più profondi fino alla singola cellula.
La scelta dei cristalli da usare è determinata da alcune caratteristiche, come il colore, la forma, i minerali che compongono la pietra; durante le sedute si affronteranno tematiche legate da un filo conduttore.
É importante il ruolo dell’intenzione: l’operatore di cristalloterapia deve sempre avere ben chiaro cosa andrà a fare, quali corde dovranno essere toccate e quali altre invece lasciate a riposo.
L’intento deve infine lasciare spazio al cristallo stesso: proprio come nella pratica dello Yoga, è necessario imparare a lasciare andare, lasciare che le cose accadano senza forzare gli eventi, anche i miracoli.
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